Che cos'è la doppiezza

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Che cos'è la doppiezza
Che cos'è la doppiezza

Video: Tributo alla doppiezza di Gemini No Arles 2024, Luglio

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Anonim

La caratterizzazione di questa o quella persona come "bifronte", di regola, rende le altre persone, se possibile, riducono la loro comunicazione con lui. Ciò è particolarmente vero per le questioni relative alla fiducia o alla decenza. Ma cosa si intende esattamente per duplicità?

La flessibilità del personaggio è buona

La duplicità è una caratteristica negativamente colorata di una persona, che implica un'eccessiva flessibilità morale e mancanza di principi. Nonostante il fatto che la società, in linea di principio, sia fedele al diritto di ogni persona di avere una o più "maschere" per diverse occasioni, i malviventi sono percepiti con disapprovazione e condanna. Qual è la differenza tra la solita capacità di compiacere le persone, adattarsi a loro e la duplicità?

La società fa alcune richieste ai suoi membri riguardo alle relazioni e alla socializzazione. Tra questi requisiti, in particolare, c'è la capacità di ammettere il male, di guardare la situazione dal punto di vista dell'avversario, l'arte di interessarsi ad altre persone. Tutte queste qualità sono raccomandate dagli psicologi e dagli specialisti della comunicazione da sviluppare, poiché sono davvero in grado di facilitare il processo di comunicazione, rendendolo più efficace. Tuttavia, allo stesso tempo, le persone che sono in grado di difendere la loro posizione, i principi e le credenze sono apprezzate nella società. È ironico che, per tutti i conformisti, l'ammirazione della società sia causata da coloro che sono in grado di lottare per le loro opinioni. Il fatto è che la forza del carattere e la riluttanza a cambiare il proprio punto di vista a favore della maggioranza sono una componente necessaria per lo sviluppo della società umana. Quasi tutti gli scienziati famosi erano anticonformisti, pronti a tutto per difendere le proprie convinzioni.

Nell'antica mitologia romana, c'era un guardiano divino Giano, che, secondo la leggenda, aveva due facce. Nel tempo, l'espressione "Janus bifronte" divenne sinonimo di persona bifronte, sebbene Dio stesso non fosse accusato di nulla del genere.